Bonus ricarica gratis per l’auto: la guida completa
Nel 2023 è arrivato il bonus ricarica per i veicoli elettrici promosso dalla sperimentazione ARERA: ma in cosa consiste esattamente? Chi e come può farne domanda?
Ormai da diverso tempo l’attenzione del mondo automobilistico, e non solo, è quasi tutta rivolta verso il settore delle auto elettriche. Siamo tutti consapevoli di quanto sia importante in termini di impatto ambientale l’inquinamento prodotto dalla combustione delle auto tradizionali e proprio per questo sarebbe meglio optare per soluzioni più green come appunto l’auto elettrica.
Al fine di incentivarne l’acquisto e l’utilizzo, sono stati messi a punto diversi bonus relativi ad esempio alla spesa in sé dell'acquisto dell’auto oppure, come in questo caso, bonus relativi ai costi di ricarica del mezzo. A questo proposito segnaliamo che in precedenza ci siamo già occupati del Bonus Colonnine Elettriche e del Bonus Per Acquisto Auto Elettrica 2023. Oggi vediamo invece quello relativo alla ricarica delle auto elettriche.
Bonus ricarica auto elettriche: di cosa si tratta
Il bonus per la ricarica elettrica è sostanzialmente un'iniziativa sperimentale entrata in vigore il 1° luglio 2021 ed attiva fino al 31 dicembre 2023. Consiste nella possibilità di ricaricare i veicoli elettrici con una potenza di circa 6 kW durante la notte, la domenica e altri giorni festivi.
La misura è disciplinata dalla delibera 541/2020/R/EEL di ARERA, i responsabili dell’iniziativa sono il Gestore Servizi Energetici (GSE) e l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ed ottenere questo aumento di potenza semplice, basta infatti presentare una richiesta al GSE, senza doversi rivolgere al fornitore di energia elettrica.
L'obiettivo del bonus è chiaro, è quello di incentivare la ricarica dei veicoli elettrici in modo compatibile con le reti elettriche già esistenti, promuovendo la mobilità sostenibile.
Attenzione però perché potrebbe crearsi della confusione tra questo incentivo ed il bonus colonnine elettriche 80%, gestito dal MIMIT (ex MISE), che però è un bonus completamente differente e che consiste in un credito di imposta pari all'80% del costo di acquisto e installazione delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
I requisiti per ottenere il bonus
Per partecipare alla sperimentazione del bonus per la ricarica elettrica, è necessario che gli utenti rispettino alcuni requisiti, ad esempio si richiede che questi abbiano un contratto di energia elettrica attivo, sia come clienti domestici che come clienti non domestici, destinati ad altri usi. Inoltre, è richiesto il soddisfacimento di altri specifici requisiti, le utenze infatti devono avere una potenza impegnata compresa tra 2kW e 4,5 kW, la loro connessione deve essere in bassa tensione, ovvero con una tensione di fornitura che non supera 1.000 V ed infine, devono avere un contatore elettronico di prima o seconda generazione, che è collegato al dispositivo di ricarica e può essere gestito a distanza.
Quali colonnine sono ammesse
Va poi detto che questo bonus per la ricarica dei veicoli elettrici è accessibile solo a coloro che utilizzano una delle colonnine elencate dal Gestore Servizi Energetici (GSE).
Il GSE classifica questi dispositivi in due categorie: quelli dotati di Gestione Dinamica del Carico (GDC), che possono regolare la potenza di ricarica basandosi sulla potenza residua rilevata al punto di prelievo, e quelli senza questa funzionalità (NO GDC).
La presentazione della domanda
Ma qual è l’iter da seguire per presentare la domanda per beneficiare del bonus?
Per accedere al bonus per la ricarica di veicoli elettrici, i clienti devono soddisfare i criteri stabiliti dalla delibera ARERA.
Questi requisiti riguardano sia il contratto di fornitura di energia elettrica e sia il tipo di dispositivo di ricarica.
Gli interessati possono inoltrare la loro domanda direttamente attraverso il sito del Gestore Servizi Energetici (GSE) all’interno della finestra temporale utile che va dal 3 maggio 2021 fino al 30 aprile 2023. Non è necessaria una registrazione separata per accedere all'area riservata del portale del GSE, in quanto basta avere lo SPID.
Per ulteriori dettagli sul funzionamento pratico e tecnico del bonus, si consiglia di consultare la Guida per partecipare alla sperimentazione ARERA, oltre alle istruzioni operative scambio flussi GSE-GDR disponibili online.
Come funziona il bonus
Facendo il punto della situazione, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) offre un'opportunità decisamente interessante a coloro che possiedono un modello di colonnina elettrica ammesso al bonus, tenendo conto delle indicazioni fornite dal Gestore Servizi Energetici (GSE). In sostanza, dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2023, è possibile aumentare gratuitamente la potenza delle utenze private, sia domestiche che non domestiche, da 3,5 kW fino ad almeno 6 kW.
Ma perché questo aumento? Per promuovere la ricarica dei veicoli elettrici durante le ore notturne, la domenica e nei giorni festivi, senza dover sostenere costi aggiuntivi o dover ricorrere al proprio fornitore di energia per richiedere il potenziamento.
Per accedere a questo servizio, gestito dal GSE, i proprietari di veicoli elettrici possono fare domanda al GSE entro il 30 aprile 2023 e possono utilizzare questa energia extra fino al 31 dicembre 2023.
Essendo il processo totalmente gestito dal GSE, non si dovrà contattare il proprio fornitore di energia per richiedere l'aumento della potenza delle colonnine elettriche, bensì il tutto avverrà in maniera automatica.